Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15487 del 14 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:15487PEN

Massima

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Il provvedimento di aggravamento della misura cautelare, adottato ai sensi dell'art. 276 c.p.p. a seguito della violazione delle prescrizioni imposte, non richiede l'interrogatorio di garanzia previsto dall'art. 294 c.p.p., comma 1-bis, in quanto tale procedura è volta a consentire all'indagato di esporre elementi a sua difesa in relazione al fatto reato e alle esigenze cautelari, mentre nell'ipotesi di cui all'art. 276 c.p.p. non viene in discussione né l'uno né l'altro tema, essendo già stati oggetto di esame in sede di convalida dell'arresto e di applicazione della misura originaria. Inoltre, l'aggravamento consegue a circostanze di facile accertamento e l'interessato può trovare adeguata tutela attraverso gli ordinari mezzi di impugnazione, senza che ciò comporti una violazione del diritto di difesa, atteso che le parti processuali si trovano in una condizione di perfetta parità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PU. DU. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 28/11/2007 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMBROSIO ANNAMARIA; sentite le richieste del Procuratore Generale in persona del Dott. PASSACANTANDO Guglielmo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

1.1. Con ordinanza in data 28/11/2007, il Tribunale di Brescia, in sede di appello ex articolo 310 c.p.p., confermava …

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