Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16717 del 20 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16717PEN

Massima

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Il reato di diffamazione sussiste quando la denuncia o dichiarazione, pur formalmente veritiera, risulta priva di fondamento e finalizzata a ledere ingiustamente la reputazione altrui. Pertanto, la verità dei fatti denunciati non esclude la configurabilità del reato di diffamazione, qualora la denuncia sia effettuata con l'intento di nuocere all'immagine della persona offesa, senza che sussistano ragioni di interesse pubblico o privato che giustifichino la divulgazione di tali informazioni. La valutazione della sussistenza del dolo diffamatorio deve essere effettuata sulla base di un giudizio complessivo delle circostanze del caso concreto, tenendo conto degli elementi oggettivi e soggettivi della condotta, nonché delle modalità di diffusione delle informazioni. In particolare, il carattere gratuito, pretestuoso e strumentale delle accuse mosse, in assenza di un interesse meritevole di tutela, integra gli estremi del reato di diffamazione, anche qualora i fatti denunciati risultino formalmente veritieri. Inoltre, il risarcimento del danno alla parte offesa costituitasi in giudizio come parte civile è dovuto, in aggiunta all'eventuale sanzione penale, al fine di ristorare integralmente la lesione subita alla propria reputazione e immagine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) LA. AN. n. il (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23 settembre 2005 della CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERPICO Francesco;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO O., che ha concluso per dichiararsi inammissibile il ricorso;

udito, per la parte civile, l'Avv. LIUZZO G., che si associa alla ri…

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