Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 932 del 2016

ECLI:IT:TARRC:2016:932SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto dell'istanza di annullamento in autotutela di concessioni edilizie illegittimamente rilasciate è illegittimo qualora la motivazione non tenga adeguatamente conto di tutte le circostanze rilevanti, in particolare: 1) la sussistenza di un procedimento penale conclusosi con l'accertamento della commissione di reati di falso nella realizzazione dell'edificio, con la costituzione di parte civile del ricorrente, circostanza che evidenzia la perdurante attualità della questione della legittimità delle concessioni, a differenza di situazioni in cui per lungo tempo non era stata posta in discussione la legittimità dei titoli edilizi; 2) il fatto che l'edificio non risulti completato e non sia destinato ad abitazione, con il sequestro preventivo disposto dal giudice penale, circostanza che esclude la sussistenza di una aspettativa legittimamente tutelata in capo ai controinteressati che abbiano acquistato parti dell'edificio; 3) la necessità di valutare, nel contraddittorio procedimentale, se disporre l'annullamento delle concessioni con la conseguente demolizione dell'edificio, ovvero l'irrogazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 38 del testo unico sull'edilizia, come indicato dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha rilevato la possibilità di tale soluzione alternativa. L'Amministrazione, nel valutare l'esercizio del potere di autotutela, deve quindi tenere conto di tutte le circostanze rilevanti, senza limitarsi a considerare il mero decorso del tempo, e deve altresì valutare tutte le soluzioni indicate dalla giurisprudenza, nel rispetto del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/09/2016

N. 00932/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00400/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 400 del 2014, proposto dai signori Antonino Saltalamacchia e Teresina Santoro, rappresentati e difesi dall'avvocato Roberta Mazzulla con domicilio eletto presso il suo studio, in Reggio Calabria, via D. Tripepi, 45;

contro

il Comune di Palmi, in persona del Sindaco
pro tempore.,
rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Concetta D'Agostino, domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso Segreteria del T.A.R. in Reggio Calabria, viale Amendola, 8/B;

nei confronti di

i signori Vincenzo Cosentino, Concetta Ortuso, Nadia Laface, Daniele Laface, Domenico Laface, …

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