Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11927 del 21 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11927PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione si configura quando la minaccia di un male, indifferentemente reale o immaginario, esercita un effetto coercitivo sulla persona offesa, a prescindere dalla concreta possibilità di realizzazione della minaccia da parte dell'agente. Ciò in quanto l'elemento determinante è l'effetto intimidatorio prodotto sulla vittima, a cui è sufficiente che la rappresentazione della minaccia sia percepita come seria ed effettiva, ancorché in contrasto con la realtà a lei ignota. Pertanto, l'integrazione degli estremi del reato di estorsione, e non di truffa aggravata, non dipende dalla concreta capacità dell'agente di dare seguito alla minaccia, ma dall'idoneità della stessa a determinare nella vittima il timore di subire un danno e, conseguentemente, a costringerla a consegnare denaro o altra utilità. La valutazione della gravità della condotta e della personalità dell'imputato, desunta anche dai precedenti penali, costituisce un elemento rilevante ai fini della determinazione del trattamento sanzionatorio, con possibile diniego delle circostanze attenuanti generiche. Infine, l'inammissibilità del ricorso per cassazione preclude la possibilità di rilevare e dichiarare le cause di non punibilità sopravvenute, come la prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANTOVANO Alfredo - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. TURTUR M. Marzia - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/06/2020 della CORTE di APPELLO di FIRENZE;
Esaminati gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
esaminati gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SERGIO BELTRANI;
uditi:
il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LUIGI CUOMO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
per l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.