Il pubblico ufficiale che, nell'ambito di una struttura sanitaria convenzionata con il servizio sanitario nazionale, presta opera libero-professionale e partecipa all'esercizio di pubbliche funzioni in materia di pubblica assistenza sanitaria, esercitando poteri autoritativi e certificativi, può essere ritenuto responsabile del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti di corruzione e falso, qualora emerga un vincolo associativo continuativo tra più soggetti, con la predisposizione comune dei mezzi occorrenti per la realizzazione del programma delinquenziale e la permanente consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio criminoso e di essere disponibile ad operare per l'attuazione del programma stesso. In tale contesto, il concorso formale tra il reato di corruzione e quello di falso del pubblico ufficiale è configurabile, attesa la diversità strutturale delle fattispecie e il differente bene giuridico tutelato dalle rispettive norme incriminatrici.