Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28365 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28365PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, sussiste quando vi sia un vincolo associativo di natura permanente tra tre o più persone, volto alla commissione di una serie indeterminata di delitti previsti dalla legge sugli stupefacenti, come desumibile da un compendio indiziario costituito da elementi quali: intercettazioni telefoniche ed ambientali; servizi di osservazione, pedinamento e controllo; sequestri di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, di denaro e di armi. La partecipazione dell'indagato al sodalizio criminoso può essere desunta da indizi quali: lo svolgimento di funzioni di cassiere, con raccolta del ricavato delle attività di spaccio, pagamento dei fornitori e divisione dei profitti con gli altri componenti del gruppo; l'autonomia decisionale riguardo al prezzo di vendita; la disponibilità di ingenti somme di denaro costituenti provento dello spaccio; il rapporto stabile di tipo fiduciario con gli altri indagati. Tali elementi, nel loro complesso, sono idonei a configurare un vincolo associativo di natura permanente, superando la soglia di un mero rapporto sinallagmatico contrattuale. Sussistono, inoltre, le esigenze cautelari, in ragione dell'ampia rete di contatti, dell'attività delittuosa organizzata con "inequivoca e oggettiva proiezione nel futuro", della spiccata pericolosità sociale espressa dall'adesione a un'associazione finalizzata alla commissione di gravi delitti in materia di stupefacenti, nonché dei numerosi precedenti penali dell'indagato. In tale contesto, solo la custodia in carcere risulta adeguata a neutralizzare tali esigenze cautelari, non essendo sufficienti misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/02/2022 del TRIBUNALE PER IL RIESAME di LECCE;
udita la relazione svolta dal Consigliere VIGNALE LUCIA;
sentite le conclusioni del PG, in persona del Sostituto Procuratore ODELLO LUCIA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
sentito il difensore, Avvocato (OMISSIS), del foro di TARANTO, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 23 febbraio 2022 il Tribu…

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