Il cambio di destinazione d'uso di un terreno agricolo, anche senza opere di impermeabilizzazione definitiva, ma con la realizzazione di posti auto e la sistemazione del suolo con ghiaia, costituisce un intervento edilizio che richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire ai sensi dell'art. 10, comma 1, lett. b) del d.p.r. n. 380/2001. Ciò in quanto tale attività, pur non comportando la realizzazione di opere murarie, determina una modifica oggettiva dello stato dei luoghi e della conformazione del suolo, adattandolo ad un impiego diverso da quello che gli è proprio in relazione alla sua condizione naturale e alla sua originaria qualificazione urbanistica. Pertanto, in assenza del prescritto titolo abilitativo, il Comune è legittimato ad adottare il provvedimento di demolizione delle opere abusive ai sensi dell'art. 33 del d.p.r. n. 380/2001, anche in presenza di vincoli paesaggistici e ambientali che impongono il previo rilascio di specifiche autorizzazioni. La modifica della destinazione d'uso di un terreno agricolo, con la realizzazione di un parcheggio, comporta infatti una trasformazione durevole dello stato dei luoghi, che non può essere ricondotta alla mera attività di manutenzione o di adattamento del fondo alle esigenze connesse all'esercizio dell'attività agricola, ma integra gli estremi di un intervento edilizio soggetto al regime autorizzatorio previsto dalla normativa urbanistica ed edilizia. Pertanto, il Comune è legittimato ad adottare il provvedimento di demolizione delle opere abusive, in assenza del prescritto titolo abilitativo, anche in presenza di vincoli paesaggistici e ambientali che impongono il previo rilascio di specifiche autorizzazioni.