Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 426 del 2020

ECLI:IT:TARLE:2020:426SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il Comune, nell'esercizio della propria attività di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, può vietare la prosecuzione di lavori edili e ordinare la demolizione di opere realizzate in assenza di idoneo titolo abilitativo o in violazione delle norme urbanistiche ed edilizie, senza dover rendere particolari motivazioni in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico che lo giustifica, né essendo impedito da ragioni di affidamento del privato, quando le opere abusive non possono essere sanate in sanatoria. Il consenso unanime del condominio è necessario per interventi edilizi che incidono in modo rilevante sul decoro architettonico dell'edificio, anche se questo risulta già compromesso, in quanto la rilevanza dei rapporti tra privati in materia edilizia sussiste nei limiti in cui sia ictu oculi percepibile dall'Amministrazione procedente, senza necessità di approfondita disamina dei rapporti civilistici. L'Amministrazione non è tenuta a consentire la conformazione dell'attività edilizia alla normativa vigente quando le dichiarazioni rese dal privato nell'ambito della SCIA si rivelano mendaci o false.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2020

N. 00426/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00996/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Seconda

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 996 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Lecce, via Nullo D'Amato n. 2;

contro

Comune di Mottola, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Lecce, via Scarambone n. 56;

e con l'intervento di

ad oppon…

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