Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1659 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1659SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di autorizzazione paesaggistica deve essere adeguatamente motivato, in particolare con riferimento alla compatibilità dell'intervento edilizio con i valori paesaggistici tutelati, sulla base di una completa e approfondita istruttoria che consenta di ricostruire l'iter logico-giuridico seguito dall'amministrazione. La carenza di motivazione e di documentazione istruttoria, che non consenta di verificare la corretta valutazione dei profili di compatibilità paesaggistica, legittima l'annullamento dell'autorizzazione da parte dell'autorità preposta alla tutela del paesaggio, anche qualora l'intervento edilizio risulti realizzato da tempo e non determini un'alterazione significativa dello skyline o dell'assetto paesaggistico. L'obbligo di motivazione adeguata grava sull'amministrazione comunale anche quando essa agisce in qualità di ente delegato al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, in quanto finalizzato a consentire il controllo di legittimità da parte dell'autorità sovraordinata. La mancata comunicazione del nominativo del responsabile del procedimento o l'omissione della comunicazione dei motivi ostativi di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 non inficiano la legittimità del provvedimento di annullamento, in quanto tali garanzie partecipative non trovano applicazione nei procedimenti di secondo grado avviati d'ufficio entro un termine decadenziale, come quello previsto per l'esercizio del potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/11/2020

N. 01659/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00854/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 854 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Candida Marotti, rappresentata e difesa dagli avvocati Felice Laudadio e Gian Luca Lemmo, , con domicilio eletto presso lo studio Felice Laudadio in Salerno, c.so Garibaldi,103 c/o Avv.Lentini, nonché rappresentata e difesa dall'avvocato Lorenzo Lentini, con domicilio eletto presso lo studio Gian Luca Lemmo Avv. in Salerno, corso Garibaldi 164 c/o B.Matera;

contro

Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettual…

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