Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13445 del 4 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:13445PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare la richiesta di sostituzione della pena detentiva breve con la corrispondente pena pecuniaria, deve considerare non solo le condizioni economiche disagiate dell'imputato, ma anche gli altri criteri indicati nell'art. 133 c.p., quali il comportamento precedente e successivo al reato, la gravità del fatto e le sue modalità esecutive. Tali elementi, valutati complessivamente, possono giustificare il diniego della conversione della pena, anche in presenza di difficoltà economiche dell'imputato, qualora il giudice esprima una prognosi negativa sulla futura condotta del reo. La valutazione delle condizioni di vita individuale, familiare e sociale dell'imputato, ai sensi dell'art. 133 c.p., comma 2, n. 4, costituisce un ulteriore elemento da considerare nel quadro di tale giudizio prognostico, senza che il riferimento a tali condizioni possa essere inteso come l'unico fattore determinante per il diniego della sostituzione della pena. Il giudice, pertanto, nel decidere sulla richiesta di conversione della pena detentiva breve in pena pecuniaria, deve effettuare una valutazione complessiva di tutti gli elementi indicati nell'art. 133 c.p., senza limitarsi alle sole condizioni economiche dell'imputato, al fine di esprimere un giudizio prognostico sulla sua futura condotta, che possa giustificare, in modo adeguatamente motivato, l'accoglimento o il rigetto della richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GH. YO. , N. (OMESSO);

avverso la sentenza n. 87/2009 CORTE APP.SEZ.MINORENNI di PALERMO, del 10/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALATI Giovanni, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sente…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.