Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 182 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:182SENT

Massima

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La revoca della concessione di suolo pubblico può essere legittimamente disposta dall'amministrazione comunale anche in assenza di gravi ragioni di ordine pubblico o viabilistiche, qualora il concessionario non rispetti le prescrizioni e le condizioni indicate nell'atto di concessione, come il mantenimento di una distanza minima di 1,50 metri dai limiti dell'area concessa per garantire il transito pedonale. La revoca non costituisce una sanzione, ma un provvedimento di autotutela dell'amministrazione a fronte dell'inadempimento del privato, che non richiede una previa contestazione immediata della violazione ai sensi della disciplina sulle sanzioni amministrative pecuniarie. Tuttavia, l'amministrazione deve motivare adeguatamente la revoca, non potendo considerare come "non immediatamente rimuovibili" manufatti che, pur avendo una certa consistenza, possono essere rimossi in tempi ragionevoli, né ritenere che opere di modesta entità, come una pedana in legno o paraventi, comportino un notevole impatto visivo o richiedano un titolo edilizio. Inoltre, la forma del manufatto realizzato dal concessionario può discostarsi da quella indicata nella planimetria allegata alla concessione, purché rientri nei limiti dell'area concessa. Il principio di proporzionalità non è violato dalla revoca, che costituisce la conseguenza dell'inottemperanza all'ordine di conformazione dell'occupazione ai limiti della concessione, senza che sia necessaria una previa diffida, essendo tale ordine già contenuto nell'atto di avvio del procedimento di revoca.

Sentenza completa

N. 00676/2012
REG.RIC.

N. 00182/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00676/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 676 del 2012, proposto da:
Giuliano Simonetti, rappresentato e difeso dall'avv. Giuseppe C. Salerno, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale

contro

Comune di Legnano, rappresentato e difeso dall'avv. Tiziano Ugoccioni, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Boccaccio 19

per l'annullamento

del provvedimento di revoca prot. n. 51934 del 23.12.2011, notificato il 31.12.2011 della concessione di area pubblica n. reg. 296/709 PA del 16.11.2010, nonché dei verbali di ispezione n. 801 dell'8.10.2011 della Polizia Locale di Legnano e della comun…

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