Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 388 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:388SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando il processo non possa produrre un risultato utile per il ricorrente a causa del mutamento della situazione di fatto e di diritto dedotta in sede di ricorso, rendendo priva di qualsiasi residua utilità giuridica, ancorché meramente strumentale o morale, una pronuncia del giudice adito sulla fondatezza della pretesa dedotta in giudizio. In particolare, il ricorso proposto avverso un atto poi sostituito da altro provvedimento diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto dall'accoglimento del gravame il ricorrente non potrebbe trarre alcuna utilità, essendo intervenuto un nuovo e diverso provvedimento su cui si sposta l'interesse processuale. Il giudice amministrativo ha il potere-dovere di verificare la persistenza dell'interesse al ricorso, in quanto condizione dell'azione, sia al momento della proposizione del gravame, che al momento della decisione. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'interesse del ricorrente risulti satisfatto da un nuovo provvedimento, anche se successivo all'instaurazione del giudizio, non potendo in tal caso il processo produrre alcun risultato utile per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 01569/2003
REG.RIC.

N. 00388/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01569/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1569 del 2003, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, piazza Mazzini 72;

contro

Comune di Manduria;

per l'annullamento

della nota prot. n. 14819 del 27.5.2003 della Sezione Urbanistica della Città di Manduria (firmata per il Dirigente dell’U.T.C., da diverso funzionario, la cui firma non è leggibile), con cui si comunica alla ricorrente che le sarebbe stato già comunicato, con nota prot. n. 14480 del 23.5.2003, il parere della C.E.C. del Comune di Manduria (invece solo successivamente r…

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