Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2525 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:2525SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un'area di pertinenza di opere edilizie abusive, adottato a seguito dell'inadempimento dell'ordine di demolizione, perde efficacia e diventa improcedibile qualora le opere abusive siano state demolite spontaneamente prima della notifica del provvedimento di acquisizione, in quanto in tale ipotesi viene meno l'interesse all'impugnazione del provvedimento medesimo. Infatti, l'eventuale annullamento del provvedimento di acquisizione non produrrebbe alcuna utilità per il destinatario, in quanto l'Amministrazione non intende più procedere all'acquisizione del bene, come dimostrato dalla documentazione prodotta in giudizio. In tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, ai sensi dell'art. 35 del Codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

N. 02376/2003
REG.RIC.

N. 02525/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02376/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2376 del 2003, proposto da:
Mcm Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Liberto Losa, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Milano, via ((omissis)), 10;

contro

Comune di Nerviano, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’atto prot. N. 15002 in data 12 maggio 2003, a firma del Responsabile del Servizio Urbanistica - Edilizia privata, arch. ((omissis)), con cui è stata disposta l’acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune di enti immobiliari di proprietà della società ricorrente;

unitamente a tutti gli atti comunque preordinati, consequenziali e co…

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