Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14911 del 18 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14911PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto, può fondare il proprio giudizio non solo sugli stessi fatti storici in ordine ai quali è stata esclusa la configurabilità di illiceità penale, ma anche su altri elementi autonomamente acquisiti nel procedimento di prevenzione, come le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e gli episodi di condotta deviante del proposto durante la detenzione carceraria. L'assoluzione, anche irrevocabile, dal reato di partecipazione ad associazione mafiosa non comporta automaticamente l'esclusione della pericolosità sociale, potendo il giudice di prevenzione valutare autonomamente la sussistenza di indizi di appartenenza a contesti criminali, anche in assenza di una condanna penale, purché fornisca adeguata motivazione. Inoltre, una volta accertata la pregressa adesione del soggetto a un'associazione mafiosa, grava su di lui l'onere di dimostrare il suo effettivo distacco da tale contesto, non essendo sufficiente il mero decorso del tempo o il buon comportamento in carcere. Il giudice di prevenzione, pertanto, può ritenere attuale la pericolosità sociale del proposto anche in assenza di una specifica motivazione sulla permanenza del pericolo, qualora non siano emersi concreti e inequivoci elementi che provino il suo recesso dall'associazione criminale o la disintegrazione della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso il decreto emesso il 21 luglio 2011 dalla Corte di appello di Lecce;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

La Corte di appello d…

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