Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1164 del 13 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:1164PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso attestante la cittadinanza italiana o comunitaria, presentato al fine di ottenere indebitamente un contributo pubblico, integra il reato di truffa aggravata, in quanto costituisce un artificio idoneo ad indurre in errore l'ente erogatore, il quale è tenuto per legge a fare affidamento sulla veridicità di tale dichiarazione sostitutiva. La condotta fraudolenta non perde la sua rilevanza penale per il fatto che il funzionario pubblico avrebbe potuto agevolmente rilevare la falsità della dichiarazione attraverso l'esibizione di un documento di identità, atteso che il controllo di tale documento era finalizzato solo all'identificazione del richiedente e non anche alla verifica dei requisiti per l'erogazione del contributo. Pertanto, la presentazione di una falsa dichiarazione sostitutiva di certificazione, attestante il possesso della cittadinanza italiana o comunitaria, al fine di ottenere indebitamente un contributo pubblico, integra il reato di truffa aggravata, non potendo essere ricompresa nella fattispecie residuale di cui all'art. 316-ter c.p., in quanto la condotta fraudolenta è idonea a indurre in errore l'ente erogatore, il quale è tenuto per legge a fare affidamento sulla veridicità di tale dichiarazione. La sussistenza dell'induzione in errore e della natura fraudolenta della condotta devono essere valutate dal giudice caso per caso, alla luce di tutte le circostanze che caratterizzano la vicenda concreta, senza che possano assumere rilievo scriminante eventuali "confusioni" ingenerata dalla disciplina amministrativa o la possibilità per il funzionario pubblico di rilevare agevolmente la falsità della dichiarazione, atteso che il controllo di tale documento era finalizzato solo all'identificazione del richiedente e non anche alla verifica dei requisiti per l'erogazione del contributo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) RI. PR. JH. JA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ZAPPIA PIETRO;

lette/sentite le conclusioni del P.G..

FATTO

Con sentenza in data 10.7.2007 il GUP presso il Tribunale di Varese assolveva Ri. Pr. Jh. Ja. dai de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.