Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33019 del 24 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33019PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, accede legittimamente in una proprietà privata per compiere atti d'ufficio, non può essere considerato autore di atti arbitrari, anche in assenza di un titolo autorizzativo espresso, purché il suo operato risulti conforme ai doveri d'ufficio e non vi siano elementi che ne dimostrino l'estraneità ai compiti istituzionali. In tale ipotesi, l'opposizione violenta o minacciosa del privato nei confronti del pubblico ufficiale integra il reato di resistenza, non potendo essere scriminata dalla pretesa illegittimità dell'azione del pubblico agente, la quale deve essere valutata in relazione alla sua conformità ai doveri d'ufficio e non alla mera assenza di un titolo autorizzativo espresso. Inoltre, il dolo del reato di resistenza a pubblico ufficiale può essere desunto dalla consapevolezza del soggetto di trovarsi di fronte a un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, senza che sia necessaria la prova di uno specifico intento di ostacolare l'attività istituzionale, essendo sufficiente la volontà di opporsi all'azione del pubblico agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovann - Presidente

Dott. DI STEFANO P. - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso la sentenza 1352/2010 del 22/4/2013 della CORTE DI APPELLO DI MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona della Dott. MARIA GIUSEPPINA FODARONI che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi.

Udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'…

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