Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1781 del 2015

ECLI:IT:TARPA:2015:1781SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere determina l'estinzione del processo amministrativo, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, anche in caso di sopravvenuta esecuzione spontanea dell'atto impugnato nel corso del giudizio. Il Tribunale Amministrativo Regionale, accertata la cessazione della materia del contendere, è tenuto a dichiarare l'estinzione del processo e a condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, tenuto conto della soccombenza virtuale della stessa. Tale condanna alle spese, seppur in assenza di una pronuncia di merito, trova giustificazione nel principio di soccombenza virtuale, in base al quale la parte che ha dato causa all'instaurazione del giudizio deve essere condannata alle relative spese, anche in caso di sopravvenuta definizione della controversia per fatti estintivi sopravvenuti. La condanna alle spese, inoltre, può essere disposta anche in favore del difensore antistatario, con distrazione a suo favore, qualora ne faccia richiesta. Il Tribunale Amministrativo Regionale, pertanto, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere, è tenuto a condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente, anche in caso di spontanea esecuzione dell'atto impugnato nel corso del processo, in applicazione del principio di soccombenza virtuale e del diritto del difensore antistatario alla distrazione delle spese.

Sentenza completa

N. 01815/2014
REG.RIC.

N. 01781/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01815/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1815 del 2014, proposto da: ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso, in Palermo, ((omissis)) N.118/B;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge, dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria in Palermo, Via A. ((omissis)) 81;

per l'esecuzione

del decreto n.1275/2012 emesso dalla Corte di appello di Caltanissetta.

Visti il ricorso e i r…

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