Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34582 del 12 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:34582PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa sussiste quando un soggetto, pur non essendo organicamente inserito nell'associazione, fornisce consapevolmente, specificamente e volontariamente un contributo efficace a conservare o rafforzare il sodalizio criminoso, anche svolgendo il delicato ruolo di raccordo tra il vertice dell'organizzazione e i suoi affiliati latitanti. Tale contributo, pur non integrando una partecipazione diretta al vincolo associativo, è rilevante ai fini della configurabilità del reato di concorso esterno, in quanto idoneo a consolidare e rafforzare l'operatività dell'associazione mafiosa. La valutazione della sussistenza del concorso esterno deve essere effettuata sulla base di un grave quadro indiziario, desumibile da elementi probatori specifici, quali conversazioni captate che dimostrino la consapevolezza e la volontarietà del contributo fornito dall'extraneus all'associazione. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare, il concorso esterno può integrare sia la presunzione di pericolosità derivante dal collegamento con l'associazione mafiosa, sia la specifica caratura criminale dell'indagato, non esclusa dalla normalità del suo stile di vita familiare. La motivazione sulla necessità della misura cautelare deve comunque dare conto della posizione individuale dell'indagato e delle esigenze cautelari a suo carico, non potendosi fondare esclusivamente sulla presunzione di pericolosità derivante dal collegamento con l'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. MA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 27/11/2006 TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G. Dr. FEBBRARO Giuseppe che ha chiesto il rigetto del ricorso;

sentito il difensore, avv. PAVONE Salvatore, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza 27/11/…

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