Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'individuazione del concessionario di un bene pubblico di rilevanza economica deve avvenire all'esito di una procedura ad evidenza pubblica, che garantisca l'apertura al mercato e il confronto competitivo tra gli operatori del settore, in ossequio ai principi comunitari di libertà di stabilimento, libertà di prestazione dei servizi, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e concorrenza. Tali principi prevalgono sulla tutela dell'interesse del precedente titolare al rinnovo della concessione, il quale non può vantare un diritto di insistenza, ma solo la facoltà di chiedere il rinnovo, ferma restando la discrezionalità dell'amministrazione di valutare tale richiesta. L'amministrazione, pertanto, una volta scaduta la concessione, qualora ritenga ancora coerente con l'interesse pubblico disporre "ex novo" l'affidamento in concessione del bene demaniale, deve rispettare i principi comunitari, garantendo che la scelta del nuovo concessionario avvenga all'esito di una procedura ad evidenza pubblica, senza poter riservare la partecipazione alla gara alle sole imprese di dimensioni medio-piccole o operanti nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, salvo che non vi siano specifiche ragioni di interesse pubblico che giustifichino tali limitazioni.