Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42707 del 1 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42707PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere configurato anche in presenza di una struttura organizzativa elementare, priva di una rigida gerarchia e di specifici ruoli direttivi, purché vi sia la consapevolezza del fine comune e la predisposizione di mezzi, anche occasionalmente forniti da taluno degli associati, idonei a realizzare in modo permanente il programma delinquenziale. La sussistenza di tale reato può essere desunta dalla mole di contatti telefonici aventi ad oggetto le fasi di acquisizione e distribuzione della droga, nonché dall'intensità dei legami tra gli indagati, anche se giustificati da rapporti di parentela, atteso che tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare la prova della consapevolezza del fine comune e dell'esistenza di una struttura stabile con divisione di compiti tra gli associati. Inoltre, la motivazione per relationem, mediante il puntuale richiamo al contenuto di altri atti conosciuti o conoscibili dall'interessato, è legittima, in quanto le argomentazioni così introdotte vengono a far parte integrante del nuovo provvedimento, ai fini dell'assolvimento dell'obbligo motivazionale. Infine, il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato alla verifica che il testo dell'atto impugnato risponda ai requisiti dell'esposizione delle ragioni giuridicamente significative e dell'assenza di illogicità evidenti, senza poter entrare nel merito delle valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Be. Da. ;

avverso ordinanza del Tribunale del riesame di Reggio Calabria resa in data 1.3.2010;

visti gli atti, la ordinanza ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis)) Fazio;

udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dr. ((omissis)) che ha concluso per la declaratoria di rigetto;

sentito il difensore avv.to ((omissis)) che ha concluso per la declaratoria di accoglimento del ricorso.…

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