La costruzione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere e le infrastrutture indispensabili alla realizzazione e all'esercizio degli stessi impianti, sono soggetti ad autorizzazione unica rilasciata dalla Regione o dalle Province delegate, previo svolgimento di un procedimento unico al quale partecipano tutte le amministrazioni interessate, nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 241/1990. L'autorizzazione unica costituisce titolo a costruire l'impianto in conformità al progetto approvato e produce l'effetto di variante urbanistica automatica, con possibilità di derogare anche a eventuali limiti previsti dagli strumenti urbanistici locali. L'approvazione del progetto e il rilascio dell'autorizzazione unica implicano la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei relativi lavori, con conseguente prevalenza dell'interesse pubblico allo sfruttamento delle fonti di energia alternativa e rinnovabile rispetto agli interessi dominicali dei proprietari delle aree interessate, i quali hanno diritto ad un "serio e congruo" indennizzo. La comunicazione dell'avvio del procedimento espropriativo può avvenire mediante forme alternative alla notifica individuale, come la pubblicazione all'albo pretorio e sui quotidiani, qualora il numero dei destinatari sia superiore a 50. L'urgenza del provvedere è in re ipsa quando il numero dei destinatari della procedura espropriativa sia superiore a 50, senza necessità di ulteriore motivazione da parte dell'amministrazione.