Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1246 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1246SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo di inedificabilità assoluta nella fascia di 150 metri dalla battigia, sancito dall'art. 15, comma 1, lett. a) della legge regionale siciliana n. 78 del 1976, ha come destinatari non solo le amministrazioni comunali in sede di formazione degli strumenti urbanistici, ma anche i privati che intendano procedere a lavori di costruzione entro tale fascia di rispetto, in virtù delle successive leggi regionali n. 15 del 1991 e n. 17 del 1994, che hanno reso tale divieto direttamente ed immediatamente efficace nei confronti dei cittadini. Pertanto, la realizzazione di un manufatto in assenza di titolo edilizio all'interno della predetta fascia di inedificabilità assoluta determina il legittimo diniego della domanda di sanatoria, senza che possa rilevare il lungo tempo trascorso dalla commissione dell'abuso, atteso che l'ordine di demolizione ha natura vincolata e non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, essendo l'interesse pubblico all'ordinato svolgimento dell'attività urbanistico-edilizia e all'armonico sviluppo del territorio "in re ipsa". Inoltre, la normativa regionale che ha introdotto e reso efficace nei confronti dei privati il divieto di edificazione nella fascia di 150 metri dalla battigia non contrasta con i principi costituzionali, né con la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea e la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, in quanto espressione della potestà legislativa esclusiva della Regione Siciliana in materia di urbanistica e tutela del paesaggio, finalizzata alla preservazione del particolare valore ambientale delle coste siciliane. Infine, l'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione e l'irrogazione della relativa sanzione amministrativa pecuniaria, prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del D.P.R. n. 380/2001, sono atti dovuti, privi di contenuti discrezionali, che conseguono direttamente dalla legge, senza che ciò comporti violazione del principio di irretroattività delle sanzioni amministrative.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/04/2024

N. 01246/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02778/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2778 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Valderice;

per l'annullamento:

per quanto riguarda il ricorso introduttivo,

- del provvedimento di diniego della sanatoria ordinanza n. -OMISSIS-, e dell’ordinanza di ingiunzione di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi n. -OMISSIS-, notificate contestualmente il 25.10.2019;

per quanto riguarda i motivi aggiunti depositati in data 3 luglio 2020,

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.