Il Sindaco, nell'esercizio dei poteri conferiti dall'art. 50 del T.U.E.L., può adottare ordinanze contingibili e urgenti per fronteggiare situazioni di grave pericolo per la pubblica incolumità, anche limitando temporaneamente l'accesso di navi non di linea alle isole, qualora sussistano effettive e concrete esigenze di sicurezza legate a fenomeni naturali, criticità igienico-sanitarie o sovraffollamento turistico, purché tali misure siano proporzionate e non discriminatorie. Ciò anche in presenza di servizi di trasporto marittimo di linea, la cui continuità deve comunque essere garantita in quanto pubblico servizio. Il Sindaco non è tenuto a vietare l'accesso a tutti i turisti, potendo limitare selettivamente gli approdi delle sole navi non di linea, in ragione della loro natura meramente commerciale e della maggiore incidenza del loro traffico sulle criticità riscontrate. L'adozione di tali ordinanze contingibili e urgenti richiede un'adeguata istruttoria e motivazione in ordine alla sussistenza dei presupposti di contingibilità e urgenza, senza che possa essere censurata per disparità di trattamento o manifesta illogicità, ove le misure adottate risultino proporzionate e non discriminatorie.