Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2989 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:2989SENT

Massima

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Il ricorrente ha l'onere di provare il danno subito per ottenere il risarcimento, in applicazione del principio generale secondo cui la prova del danno grava sulla parte che lo allega. Pertanto, in assenza di qualsiasi elemento probatorio a sostegno della domanda risarcitoria, questa deve essere respinta, pur essendo stata accolta la domanda di annullamento del silenzio inadempimento dell'amministrazione. Il giudice amministrativo, nel valutare la domanda di risarcimento del danno, deve applicare rigorosamente il principio di cui all'art. 2697 c.c. e all'art. 64, comma 1, del Codice del processo amministrativo, secondo cui l'onere della prova del danno è posto interamente a carico della parte che si reputa danneggiata. La mera affermazione apodittica del danno nel ricorso, senza alcun supporto probatorio, non è sufficiente a fondare la domanda risarcitoria, che pertanto deve essere respinta, pur essendo stata accolta la domanda principale di annullamento del silenzio inadempimento.

Sentenza completa

N. 00133/2014
REG.RIC.

N. 02989/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00133/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 133 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la stessa in Milano, via Vespri Siciliani, 38;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Milano, domiciliata in Milano, via Freguglia, 1;

per l’annullamento

del silenzio dell'amministrazione, ai sensi dell’art. 117 del d.lgs. 104/2010, sulla richiesta di conclusione del procedimento amministrativo del 22.11.2013 avente ad oggetto istanza di emersione da lavoro irregolare ex d.lgs. 109/2012 …

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