Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30289 del 24 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:30289PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito può legittimamente escludere l'ammissione di testimonianze a discarico ritenute marginali e scarsamente rilevanti, quando la responsabilità penale dell'imputato risulti accertata sulla base di altre prove, in particolare delle dichiarazioni della parte offesa corroborate da ulteriori testimonianze. Inoltre, il giudice può escludere l'applicabilità dell'esimente della ritorsione di cui all'art. 599 c.p. in assenza di una dimostrazione dell'esistenza di offese reciproche tali da determinarne l'applicabilità al delitto di ingiurie. Tali valutazioni in fatto, compiute dal giudice di merito, non sono censurabili in sede di legittimità, salvo il caso in cui il giudice di appello abbia richiamato atti a contenuto probatorio non esaminati dal primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerard - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 27/2009 TRIBUNALE di ASCOLI PICENO, del 20/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/04/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Udito il difensore avv. …

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