Il concorso di più soggetti nella realizzazione di una pluralità di condotte fraudolente, finalizzate all'ottenimento di indebiti risarcimenti assicurativi mediante la simulazione di incidenti stradali e la produzione di documentazione sanitaria falsa, integra il reato di associazione per delinquere, a prescindere dalla consapevolezza di tutti i partecipi circa l'esistenza di un vincolo associativo, essendo sufficiente che ciascuno di essi abbia apportato un contributo causale alla realizzazione del disegno criminoso comune. Inoltre, la mera partecipazione di un soggetto alla simulazione dell'incidente stradale e alla produzione di documentazione sanitaria falsa, anche se non direttamente beneficiario del risarcimento assicurativo, è sufficiente a configurare il concorso nel reato di truffa, in quanto tale condotta ha agevolato il conseguimento dell'indebito profitto da parte degli altri concorrenti. Infine, la restituzione di una parte della somma indebitamente percepita non vale a configurare il tentativo di truffa, atteso che tale comportamento non risulta usuale né ragionevole nell'ambito della realizzazione della condotta fraudolenta.