Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4126 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:4126SENT

Massima

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Il Comune, accertata l'esecuzione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire o in totale difformità dallo stesso, è tenuto a ingiungere al proprietario la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di attività vincolata. L'ordine di demolizione non richiede ulteriore motivazione oltre alla descrizione dell'abuso accertato, essendo in re ipsa l'interesse pubblico alla rimozione delle opere abusive, anche se di modesta entità, e ciò indipendentemente dalla pendenza di una domanda di sanatoria, la cui eventuale accoglimento determinerebbe solo un temporaneo arresto dell'efficacia della misura ripristinatoria. Il vincolo paesaggistico e di inedificabilità assoluta che grava sull'area in questione rende comunque non sanabili le opere realizzate.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/08/2016

N. 04126/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00497/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Sul ricorso numero di registro generale 497 del 2010, proposto da:
Ambrosio Nunzio, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Vitale e con lo stesso elettivamente domiciliato in Napoli alla via dei Mille n.13;

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Vincenzo Andreoli, domiciliato per legge presso la Segreteria del Tar Campania, Napoli;

per l'annullamento:

dell'ordinanza n. 313 del 3 dicembre 2009, prot. n. 38565, notificata il successivo giorno 22 dicembre, emessa dal Responsabile del Servizio Area Tecnica - Ufficio Abusivismo Edilizio del Comune …

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