Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 33297 del 11 agosto 2008

ECLI:IT:CASS:2008:33297PEN

Massima

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L'esposizione alla pubblica fede di un bene, che integra l'aggravante del furto di cui all'art. 625, comma 1, n. 7, c.p., sussiste quando tale esposizione sia ricollegata a necessità, consuetudine o destinazione del bene, indipendentemente dalla volontà del proprietario. L'accertamento di tali circostanze di fatto, che rendono il bene oggetto di una tutela privilegiata, è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità se adeguatamente e logicamente motivato. Pertanto, il reato di furto aggravato è configurabile anche quando i beni sottratti siano stati abbandonati sul terreno a causa di un fatto imprevedibile e non immediatamente riparabile da parte del proprietario, in quanto tale situazione di esposizione alla pubblica fede è sufficiente a integrare l'aggravante, a prescindere da valutazioni di mera opportunità del proprietario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. GA., N. IL (OMESSO);

2) GI. TE., N. IL (OMESSO);

3) SC. PA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/05/2005 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. BRUSCO ((omissis))E;

sentito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita&#x…

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