Cassazione penale Sez. V sentenza n. 31458 del 2 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:31458PEN

Massima

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Il reato di minacce e lesioni, pur essendo stato accertato in sede di merito, è estinto per prescrizione, non essendo più perseguibile penalmente, mentre gli effetti civili della sentenza sono confermati. Il giudice di legittimità, pur non potendo riesaminare il merito della vicenda, ha il dovere di verificare la sussistenza dei presupposti processuali per la pronuncia di una sentenza di condanna, tra cui la tempestività dell'azione penale. Laddove il reato risulti prescritto, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, ferma restando la possibilità di far valere gli effetti civili della pronuncia. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è volto a garantire il rispetto del termine di prescrizione, quale limite temporale all'esercizio dell'azione penale, a tutela del diritto di difesa dell'imputato e della ragionevole durata del processo. Tale principio si applica in tutti i casi in cui, all'esito del giudizio di legittimità, emerga l'intervenuta prescrizione del reato, indipendentemente dalle valutazioni di merito compiute dai giudici di grado inferiore in ordine alla responsabilità dell'imputato. La Corte di Cassazione, pur non potendo riesaminare il merito della vicenda, ha il dovere di verificare la sussistenza dei presupposti processuali per la pronuncia di una sentenza di condanna, tra cui la tempestività dell'azione penale, annullando senza rinvio la sentenza impugnata laddove il reato risulti prescritto, ferma restando la possibilità di far valere gli effetti civili della pronuncia. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire il rispetto del termine di prescrizione, quale limite temporale all'esercizio dell'azione penale, a tutela del diritto di difesa dell'imputato e della ragionevole durata del processo, principi fondamentali dell'ordinamento giuridico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FR. NI. N. IL (OMESSO);

2) FR. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/05/2006 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio limitatamente alla determin…

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