Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33825 del 13 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:33825PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della decorrenza dei termini delle misure cautelari successive, prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p., opera automaticamente solo quando le ordinanze cautelari adottate nello stesso procedimento riguardano fatti legati da concorso formale, continuazione o connessione teleologica, commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza. Diversamente, quando le ordinanze cautelari adottate in procedimenti diversi riguardano fatti tra i quali non sussiste una connessione qualificata, la retrodatazione opera solo se al momento dell'emissione della prima ordinanza esistevano elementi idonei a giustificare le misure applicate con le ordinanze successive. L'accertamento della sussistenza o meno di tale connessione costituisce un apprezzamento di fatto riservato al giudice di merito, che deve adeguatamente e logicamente motivare il proprio convincimento. Inoltre, la valutazione circa la desumibilità dagli atti, al momento dell'adozione della prima ordinanza, degli elementi posti a fondamento della seconda, deve tenere conto del fatto che la presa di coscienza e l'elaborazione degli elementi probatori da parte degli organi delle indagini possono richiedere tempi non brevi, dando ragione dell'intervallo di tempo trascorso tra l'acquisizione della fonte di prova e l'inizio del procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AB. FR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 749/2010 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 14/10/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

udito il difensore avv. Manago' A., che ha domandato l'accoglimento del ricorso.

RITENUT…

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