Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34051 del 31 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:34051PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gravità indiziaria, necessaria per l'applicazione di una misura cautelare, può essere desunta da un complesso di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, valutati nel loro insieme secondo criteri di logicità e non contraddittorietà, anche in assenza di riconoscimenti diretti degli indagati da parte di testimoni oculari, purché siano presenti altri riscontri oggettivi, come tracce biologiche, dati di traffico telefonico, movimenti e comportamenti sospetti, collegamenti con ambienti criminali e modalità di esecuzione del reato tipiche della criminalità organizzata. Tali elementi, se adeguatamente motivati, possono integrare il requisito della gravità indiziaria anche in assenza di confessioni o dichiarazioni autoaccusatorie degli indagati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3561/2013 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 10/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Oscar Cedrangolo, il quale ha chiesto il rigetto dei ricorsi;

Udito il difensore Avv.to (OMISSIS) che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 10 dicembre …

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