Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 707 del 2024

ECLI:IT:TARPIE:2024:707SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che vieta l'accesso agli impianti sportivi per un periodo determinato deve essere adeguatamente motivato e supportato da prove specifiche e individuali della condotta illecita contestata all'interessato, non essendo sufficiente il riferimento generico a condotte attribuite ad un gruppo indistinto di persone. In assenza di tali elementi probatori, il provvedimento è affetto da eccesso di potere e travisamento dei fatti, e deve essere annullato. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'adozione di misure preventive e limitative della libertà personale, come il divieto di accesso agli impianti sportivi, deve essere sorretta da una puntuale e rigorosa motivazione, fondata su elementi di prova certi e specifici della condotta illecita ascrivibile al singolo destinatario del provvedimento. Il mero riferimento a condotte attribuite in modo generico a un gruppo indistinto di persone non è sufficiente a giustificare l'adozione di una misura così incisiva, che incide sulla libertà di circolazione e di accesso a luoghi pubblici. In assenza di tali presupposti probatori, il provvedimento è viziato da eccesso di potere e travisamento dei fatti, e deve essere annullato dall'autorità giurisdizionale. La massima sottolinea l'importanza del rispetto del principio di proporzionalità nell'adozione di misure limitative della libertà personale, che devono essere strettamente commisurate alla gravità della condotta accertata e supportate da elementi di prova certi e individualizzati, senza poter fare affidamento su meri riferimenti generici a comportamenti attribuiti a un gruppo indistinto di persone. Solo in presenza di tali presupposti, l'autorità amministrativa può legittimamente esercitare il proprio potere di limitare l'accesso a determinati luoghi pubblici, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dell'individuo.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2024

N. 00707/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00638/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 638 del 2023, proposto da
-ricorrente-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, Questura di Torino, in persona del Questore
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Torino, domiciliataria
ex lege
in Torino, via dell'Arsenale, 21;

per l'annullamento

del provvedimento del Questore di Torino n. -OMISSIS- Daspo, notificato in data 04.05.2023, con il quale è stato vietato…

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