Il Comune non può inibire l'attività di parcheggio aperta al pubblico realizzata da un privato su un'area con destinazione urbanistica "zona a verde per attrezzature integrate - attrezzature integrate ad uso pubblico esclusivo", in assenza di un piano urbanistico attuativo approvato dal Comune stesso. Infatti, in mancanza di tale piano attuativo, la zona diviene "bianca" e il privato può realizzare un parcheggio aperto al pubblico, purché conforme alla destinazione urbanistica, senza che ciò implichi necessariamente la realizzazione da parte di un soggetto pubblico. Il potere inibitorio del Comune, previsto dall'art. 19, comma 3, della legge n. 241/1990, deve essere esercitato entro il termine perentorio di 60 giorni dalla presentazione della SCIA, termine che non può essere interrotto dalla richiesta di un parere ad un organo interno dello stesso Comune. Pertanto, l'inibitoria esercitata oltre tale termine è illegittima e determina la formazione del silenzio-assenso, che può essere rimosso solo attraverso i poteri di autotutela.