Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38892 del 20 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38892PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione della diffamazione, presuppone che le espressioni utilizzate, pur essendo oggettivamente offensive della reputazione altrui, siano comunque pertinenti al tema in discussione e si risolvano in un'argomentazione che espliciti le ragioni di un giudizio negativo, collegato a fatti specificamente riferiti, senza tradursi in una gratuita ed immotivata aggressione alla sfera personale del soggetto passivo. Pertanto, affermazioni che, pur essendo state pronunciate in un contesto di scontro politico e di campagna di stampa, risultino del tutto avulse da qualsivoglia contesto illustrativo della specifica vicenda e si risolvano in un attacco indiscriminato alla persona, non possono essere giustificate dal diritto di critica, in quanto non espressive di un'argomentazione che espliciti le ragioni di un giudizio negativo, ma si risolvono in una gratuita ed immotivata aggressione alla sfera morale altrui. Inoltre, la valutazione della portata diffamatoria delle espressioni deve essere effettuata al momento della pubblicazione dell'intervista e della diffusione delle frasi, non potendo essere successivamente giustificata sulla base di spiegazioni illustrate nella fase processuale. Infine, in caso di ridimensionamento complessivo del fatto, la liquidazione del danno morale deve essere adeguatamente motivata, anche in relazione alla riduzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. CATENA R. - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Ancona emessa in data 27/11/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa Rossella Catena;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Fimiani Pasquale, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
udito per la parte civile (OMISSIS) il difensore di fiducia, Avv.to (OMISSIS), che ha co…

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