Consiglio di Stato sentenza n. 5306 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:5306SENT

Massima

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Il Comune è competente a inibire l'esercizio di un'attività di rimessa di veicoli in assenza dei presupposti per la presentazione della denuncia di inizio attività, in quanto la destinazione urbanistica dell'area risulta incompatibile con tale attività, anche in assenza di una specifica previsione di destinazione d'uso per l'attività di rimessa. Infatti, l'attività di rimessa di veicoli, in quanto attività economica privata, è soggetta al rispetto della destinazione urbanistica impressa agli immobili e alle aree dal piano regolatore generale, non potendo essere esercitata in qualsiasi zona del territorio comunale senza il rispetto della pianificazione urbanistica. Il Prefetto, dal canto suo, è competente a verificare i soli requisiti soggettivi per l'esercizio dell'attività e a inibire l'attività per motivate esigenze di pubblica sicurezza, ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. n. 480/2001, mentre il Comune può intervenire in sede di autotutela, ai sensi dell'art. 19 della legge n. 241/1990, per impedire l'esercizio dell'attività in assenza dei presupposti per la presentazione della denuncia di inizio attività, tra i quali rientra la compatibilità con la destinazione urbanistica dell'area. Pertanto, il Comune è legittimato a inibire l'esercizio dell'attività di rimessa di veicoli in assenza di conformità con la destinazione urbanistica dell'area, senza che ciò comporti un difetto di competenza dell'amministrazione comunale.

Sentenza completa

N. 01021/2005
REG.RIC.

N. 05306/2014REG.PROV.COLL.

N. 01021/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1021 del 2005, proposto dal Comune di Jesolo, rappresentato e difeso dagli avv. Andrea Manzi e Maurizio Scattolin, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Andrea Manzi in Roma, via Federico Confalonieri, n. 5;

contro

Il signor Martignago Renato, rappresentato e difeso dagli avv. Luigi Ronfini, Mario Ettore Verino, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Mario Ettore Verino in Roma, via Barnaba Tortolini, n. 13;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. Veneto, Sez. III, n. 2261/2004, resa tra le parti, concernente un diniego emanato dopo una d.i.a. per l’esercizio di un parcheggio…

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