Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45340 del 10 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45340PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La premeditazione, quale circostanza aggravante del delitto di omicidio, richiede la sussistenza di due elementi: uno di natura cronologica, consistente in un apprezzabile intervallo temporale tra l'insorgenza del proposito criminoso e la sua attuazione, tale da consentire una ponderata riflessione circa l'opportunità del recesso; e uno di natura ideologica, rappresentato dalla ferma risoluzione criminosa perdurante senza soluzioni di continuità nell'animo dell'agente fino alla commissione del fatto. Tali elementi possono essere desunti non solo da prove dirette, ma anche da indizi ricavabili dalle modalità del fatto, dalle circostanze di tempo e luogo, dal concorso di più persone con ripartizione dei ruoli e dalla natura del movente, i quali devono essere tutti valutati e valorizzati sia per l'eventuale riconoscimento dell'aggravante, sia per la sua esclusione. L'aggravante dei motivi abietti, invece, ricorre quando il movente che ha ispirato l'agente sia idoneo a provocare un sentimento di totale ribrezzo, in ragione della sua particolare ignominia e perversità, tale da destare profonda ripugnanza in ogni persona di media moralità. Infine, il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, fuori dalla propria abitazione, non può ritenersi giustificato quando gli stessi siano destinati alla realizzazione di attività illecite, come nel caso in cui siano strumentali alla commissione di un delitto commesso con premeditazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

Dott. MELE Maria E. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Palermo;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di assise di appello di Palermo in data 7/10/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria scritta presentata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, con cui il Pubblico ministero, m persona del Sostit…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.