Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6512 del 22 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6512PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale è legittimo quando la motivazione espone in modo congruo e logico i gravi indizi di colpevolezza, anche sulla base di dichiarazioni di collaboratori di giustizia che risultino precise, coerenti e circostanziate, trovando riscontro in elementi esterni, anche di natura logica, tali da renderne verosimile il contenuto. In tale contesto, il controllo di legittimità in sede di legittimità è circoscritto all'esame dell'atto impugnato al fine di verificare l'esposizione delle ragioni giuridicamente significative che lo hanno determinato e l'assenza di illogicità evidenti, risultanti "prima facie" dal testo del provvedimento, senza che sia ammissibile la mera prospettazione di una diversa valutazione delle circostanze già esaminate dal giudice di merito. Pertanto, la motivazione del provvedimento cautelare è immune da vizi logici o giuridici quando, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi indiziari, tra cui le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, individua in modo congruo e logico i gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione dell'indagato ad un'associazione di tipo mafioso e alla sua responsabilità per i reati di usura ed estorsione, anche attraverso il richiamo a specifici elementi fattuali, senza che assumano rilievo le censure volte a prospettare una diversa lettura o interpretazione degli stessi atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - rel. Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LU. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 5927/2010 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 26/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Uditi i Difensori, Avv. ((omissis)) e ((omissis)) che hanno concluso per l'accoglimento dei motivi di ricorso;

Letti i moti…

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