Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24347 del 16 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24347PEN

Massima

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Il destinatario di una misura di prevenzione prevista dalla legge n. 401 del 1989 ha diritto a un termine di quarantotto ore dalla notifica del provvedimento del Questore per poter consultare la documentazione rilevante e predisporre le proprie memorie e deduzioni da presentare al Giudice ai fini della convalida. Tale termine, previsto in analogia con quello concesso al Pubblico Ministero per richiedere la convalida, è funzionale a garantire il diritto di difesa dell'interessato, il quale deve poter effettivamente esaminare gli atti posti a fondamento del provvedimento e controdedurvisi in modo utile. La convalida giudiziale disposta prima della scadenza di tale termine dilatorio deve pertanto ritenersi illegittima per violazione del diritto di difesa, in applicazione del principio di parità delle parti sancito dall'art. 111 Cost.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RU. OR., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 25/09/2007 GIP TRIBUNALE di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. SQUASSONI CLAUDIA;

lette le conclusioni del P.G., che ha chiesto accogliersi il ricorso con conseguente annullamento senza rinvio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ha proposto ricorso per ((omissis)). Or. per l'annullamento della ordinanza in epigrafe precis…

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