Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20281 del 28 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:20281PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 73, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990 (Testo Unico sugli stupefacenti) si perfeziona con la sola offerta in vendita di sostanze stupefacenti, a prescindere dalla effettiva consegna della droga all'acquirente, essendo sufficiente la manifestazione della volontà del soggetto agente di procurare ad altri la sostanza, purché ne abbia anche non immediata disponibilità. Pertanto, il reato si consuma nel momento in cui l'imputato offre in vendita la sostanza stupefacente, a nulla rilevando l'intenzione di non voler effettivamente consegnare la droga all'acquirente, atteso che l'accordo tra le parti per la cessione integra comunque il perfezionamento del reato. La condotta di offerta in vendita, seguita dalla cessione, è dunque sufficiente a configurare il reato, a prescindere dalla successiva consegna materiale dello stupefacente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo - rel. Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Bologna;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza in data 10/02/2011 della Corte di appello di Bologna;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FRATICELLI Mario, …

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