Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 39 del 2012

ECLI:IT:TARSAR:2012:39SENT

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso di un locale da non residenziale a residenziale, realizzato in assenza di idoneo titolo edilizio, non è suscettibile di sanatoria ai sensi della normativa sul condono edilizio qualora l'abuso sia stato perpetrato in data successiva al 31 marzo 2003, termine ultimo per l'ammissione al condono. L'amministrazione comunale, nell'esaminare la domanda di condono, non è tenuta a svolgere ulteriori accertamenti istruttori sulla data di realizzazione dell'abuso qualora tale elemento risulti già provato dalla documentazione prodotta dal privato a corredo dell'istanza, come nel caso di una domanda di abitabilità presentata in data successiva al 31 marzo 2003. La mancata comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento della domanda di condono, prevista dall'art. 10-bis della legge n. 241/1990, non determina l'illegittimità del provvedimento finale di diniego qualora il contenuto dispositivo dello stesso non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. L'ordine di ripristino dello stato dei luoghi emesso dall'amministrazione comunale a seguito dell'accertamento di un abuso edilizio è legittimo anche in caso di successiva alienazione dell'immobile, in quanto l'obbligo di esecuzione dell'ordine ripristinatorio permane in capo al proprietario pro tempore. Infine, il parere negativo espresso dall'amministrazione preposta alla tutela del vincolo paesaggistico sull'istanza di condono, in quanto atto meramente ricognitivo della data di realizzazione dell'abuso e della conseguente inammissibilità della sanatoria, è inoppugnabile per carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00221/2008
REG.RIC.

N. 00039/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00221/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 221 del 2008, proposto originariamente dalla società
((omissis)) e successivamente proseguito in riassunzione dai signori ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti Giovanni e ((omissis)), con domicilio eletto in Cagliari, presso il loro studio legale, via Satta n. 33;

contro

il Comune di Olbia, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

con il ricorso principale:

- provvedimento del Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Olbia di diniego concessione in sanatoria relativo alla pratica pos.…

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