Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16970 del 4 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:16970PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di minaccia di cui all'art. 612 c.p. è un reato di pericolo, la cui integrazione non richiede che il soggetto passivo si sia effettivamente sentito intimidito, essendo sufficiente che la condotta dell'agente sia potenzialmente idonea ad incidere sulla sua libertà morale, valutata secondo un criterio medio e in relazione alle concrete circostanze del fatto, tra cui i rapporti tra le parti e l'eventuale pendenza di controversie giudiziarie. Ai fini dell'esclusione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 34-bis d.lgs. n. 274/2000, i giudici devono valutare le modalità concrete della condotta e i difficili rapporti tra le parti, al fine di ritenere che il male minacciato non possa essere considerato di particolare tenuità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2018 del TRIBUNALE di VICENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DE GREGORIO EDUARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore BIRRITTERI LUIGI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con la sentenza impugnata Tribunale di Vicenza, ha confermato la condanna dell'impu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.