Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 379 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:379SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di concessione edilizia in sanatoria e di ingiunzione alla demolizione delle opere edilizie, adottato dall'amministrazione comunale, è suscettibile di essere revocato in autotutela quando, nel corso del giudizio, sopravvengano nuovi elementi di fatto o di diritto che ne determinino l'illegittimità o l'inopportunità. In tal caso, l'annullamento in autotutela dei provvedimenti impugnati determina la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione nel merito del ricorso, comportando la dichiarazione di improcedibilità dello stesso. La revoca in autotutela e il successivo rilascio della concessione edilizia in sanatoria, infatti, soddisfano pienamente le pretese fatte valere in giudizio dai ricorrenti, facendo venir meno l'interesse all'annullamento dei provvedimenti impugnati. Pertanto, il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta carenza di interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio nel caso in cui l'amministrazione si sia costituita in giudizio, ovvero con declaratoria di irripetibilità delle stesse qualora l'amministrazione non si sia costituita.

Sentenza completa

N. 00108/2000
REG.RIC.

N. 00379/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00108/2000 REG.RIC.

N. 00417/2000 REG.RIC.

N. 01156/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

a) sul ricorso numero di registro generale 108 del 2000, proposto da CURVATI Elena, NANGANO Giovanni, NANGANO Giuseppe e NANGANO ((omissis)), in proprio e nella qualità di eredi di ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, via ((omissis)) n.5, presso lo studio del predetto difensore;

contro

- il Comune di Ficarazzi, non costituito in giudizio;

b) sul ricorso numero di registro generale 417 del 2000, proposto da CURVATI Elena, NANGANO Giovanni, NANGANO Giuseppe e NANGANO ((omissis)), in proprio e nella qualità di eredi di ((omis…

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