Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 827 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:827SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, con la presente sentenza, ha stabilito che: 1. Il decorso del tempo dalla realizzazione di opere edilizie abusive non priva l'Amministrazione del potere di adottare l'ordine di demolizione, non configurando alcun legittimo affidamento tutelabile in capo al proprietario. L'ordine di demolizione deve essere adottato per il solo fatto dell'accertamento dell'abuso, senza necessità di una motivazione rafforzata sull'interesse pubblico al ripristino della legalità. 2. Quando un manufatto abusivo ha inglobato una precedente costruzione legittima, non è più possibile distinguere una parte legittima da quella abusiva, sicché l'intera opera deve essere demolita. In tal caso, non trova applicazione la disciplina della parziale difformità dal permesso di costruire di cui all'art. 34 del d.P.R. n. 380/2001. 3. L'omissione del preavviso di rigetto ex art. 10-bis della L. n. 241/1990 non determina l'automatica illegittimità del provvedimento finale, qualora risulti che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato, in applicazione dell'art. 21-octies della stessa legge. 4. L'Amministrazione non è tenuta a motivare specificamente sulle ragioni di interesse pubblico che giustificano l'acquisizione dell'area di sedime al patrimonio comunale, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, trattandosi di una sanzione automatica e doverosa prevista dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/05/2020

N. 00827/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01356/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1356 del 2019, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, corso Italia, 8;

contro

Comune di Lecco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

A.T.S. Brianza – Lecco, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 62 datata 03 aprile 2019, notificata il …

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