Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1992 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:1992SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'oggetto del contendere risulta superato da successivi atti amministrativi che hanno modificato la situazione giuridica del ricorrente, senza che l'annullamento dell'atto impugnato possa determinare alcun effetto utile per il medesimo. In tali ipotesi, il giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 49, comma 2, c.p.a., può dichiarare l'improcedibilità del ricorso senza disporre l'integrazione del contraddittorio nei confronti dei controinteressati, in quanto la loro partecipazione al giudizio risulterebbe superflua. La declaratoria di improcedibilità comporta la condanna del ricorrente al rimborso delle spese di giudizio in favore dell'amministrazione resistente, in applicazione del principio della soccombenza oggettiva.

Sentenza completa

N. 12194/1993
REG.RIC.

N. 01992/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12194/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12194 del 1993, proposto da:
Papa Mariano, rappresentato e difeso dall'avv. Enrico Bonelli, con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla Via Generale Orsini n.5;

contro

Regione Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv. Salvatore Colosimo, con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via S. Lucia n.81 presso l’Avvocatura Regionale;

per l'annullamento

1.della deliberazione della G.T. Campania n. 3584 del 20 luglio 1993 in B.U.R.C. n. 38 del 30.08.1993 e n. 40 del 13.09.1993 avente ad oggetto “Area Personale – Settore Gi…

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