Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16990 del 24 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16990PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, anche se non resa direttamente al funzionario pubblico competente ma a questi destinata, integra il requisito di idoneità della condotta previsto per il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316-ter c.p., essendo irrilevante l'eventuale mancanza di alcuni dati formali nella dichiarazione, purché tali dati siano facilmente e automaticamente ricavabili dalla pratica amministrativa. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'importo del contributo pubblico indebitamente percepito superi la soglia di punibilità prevista dalla norma, senza che sia necessario un accertamento specifico dell'entità esatta del contributo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RU. Fr. Fl., n. (OMESSO) il (OMESSO);

avverso la sentenza in data 1 marzo 2007 della Corte di appello di Firenze;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in Udienza pubblica la relazione fatta dal Consigliere Dott. CONTI Giovanni;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udi…

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