Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45902 del 12 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:45902PEN

Massima

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Il possesso e la disponibilità di un'arma da parte di un soggetto, utilizzata per la commissione di un reato, non costituiscono di per sé prova sufficiente del suo concorso nel reato, essendo necessario accertare con certezza, al di là di ogni ragionevole dubbio, che il soggetto abbia consapevolmente e volontariamente messo a disposizione l'arma per la realizzazione del fatto criminoso. La mera titolarità dell'arma e il successivo tentativo di recuperarla non sono elementi sufficienti, in assenza di ulteriori riscontri probatori, per affermare la responsabilità del soggetto a titolo di concorso nel reato. È necessario escludere in modo categorico e razionale ogni altra possibile ragione che possa aver determinato l'utilizzo dell'arma da parte di soggetti diversi, senza la consapevole e volontaria partecipazione del titolare dell'arma stessa. La regola di giudizio dell'"al di là di ogni ragionevole dubbio" impone di pronunciare condanna solo quando il dato probatorio acquisito lasci fuori soltanto eventualità remote, pur astrattamente formulabili e prospettabili come possibili, ma la cui effettiva realizzazione, nel caso concreto, risulti priva di riscontri nelle emergenze processuali, ponendosi al di fuori dell'ordine naturale delle cose e della normale razionalità umana.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/04/2018 della CORTE ASSISE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO SIANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore CENICCOLA ELISABETTA che ha concluso chiedendo quanto segue:
Il Procuratore Generale conclude per l'annullamento con rinvio;
E' presente l'avvoca…

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