Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44944 del 29 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:44944PEN

Massima

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I beni mobili di interesse archeologico o storico-artistico ritrovati nel sottosuolo o nei fondali marini, indipendentemente dalla loro provenienza e dal possesso pregresso, appartengono allo Stato in forza di una presunzione assoluta di appartenenza al demanio o al patrimonio indisponibile, ai sensi dell'articolo 91 del Decreto Legislativo n. 42 del 2004, senza che sia necessaria una previa dichiarazione di interesse culturale ai sensi dell'articolo 13 dello stesso decreto. Tale presunzione di appartenenza allo Stato non può essere superata dalla mera prova della successione ereditaria o del possesso pregrasso da parte di privati, in quanto il diritto di proprietà su tali beni è ontologicamente pubblico e non può essere acquisito per usucapione o in altro modo dai privati, essendo finalizzato alla tutela e alla fruizione collettiva del patrimonio culturale nazionale. L'accertamento della legittimità del possesso pregresso da parte di privati, pur rilevante sul piano penale per escludere il reato di impossessamento illecito, non incide sulla titolarità del diritto di proprietà, che rimane in capo allo Stato. Pertanto, il giudice dell'esecuzione, nel decidere sull'istanza di restituzione di beni mobili di interesse archeologico o storico-artistico sequestrati, deve verificare se i beni siano stati ritrovati nel sottosuolo o nei fondali marini, in quanto tale presupposto è necessario per l'applicazione della presunzione di appartenenza allo Stato di cui all'articolo 91 del Decreto Legislativo n. 42 del 2004, senza che rilevi la prova della successione ereditaria o del possesso pregresso da parte dei richiedenti la restituzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 225846/2013 GIP TRIBUNALE di MILANO, del 29/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

lette le conclusioni del PG: annullamento con rinvio al Gip di Milano per nuovo esame.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 29 gennaio 2014 il gip del Tribunale di Milano, quale giudice dell'esecuzione, ha respinto l'istanza proposta da (OMISSIS) e da (OM…

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