Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 473 del 2018

ECLI:IT:TARLT:2018:473SENT

Massima

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Il potere di annullamento in autotutela di uno strumento urbanistico attuativo, come il Piano Particolareggiato di Esecuzione (PPE), da parte dell'amministrazione comunale può essere legittimamente esercitato anche a distanza di tempo dalla sua approvazione, purché sia adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico prevalente rispetto a quello dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole. Tale interesse pubblico può essere ravvisato nella necessità di ripristinare la legalità violata e assicurare il corretto assetto del territorio, qualora lo strumento attuativo risulti in contrasto con le previsioni del Piano Regolatore Generale (PRG) vigente. L'onere motivazionale gravante sull'amministrazione è attenuato in ragione della rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, per cui può essere soddisfatto attraverso il richiamo alle pertinenti circostanze di fatto e il rinvio alle disposizioni di tutela che risultano violate. Inoltre, la mancata partecipazione della Regione all'adozione del provvedimento di annullamento non determina l'illegittimità di quest'ultimo, in quanto il controllo di conformità dello strumento attuativo ai piani sovraordinati rientra nella competenza dell'ente comunale, mentre l'eventuale inerzia regionale non può costituire un ostacolo all'esercizio del potere di autotutela da parte del Comune. Infine, l'omessa comunicazione di avvio del procedimento di annullamento non determina l'illegittimità del provvedimento finale, in quanto tale obbligo non sussiste per gli atti di pianificazione urbanistica generale, rispetto ai quali non sono configurabili interessi qualificati alla loro conservazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/08/2018

N. 00473/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00612/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 612 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)). Oropallo in Latina, via Fratelli Bandiera n.6;

contro

Comune di Latina, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Latina, via IV Novembre n. 25;

nei confronti

Regione Lazio non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della delibera n.209 del 24 maggio 2016 di annullamento della deli…

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