Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39903 del 23 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39903PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La retrodatazione della misura cautelare della custodia in carcere, prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p., può essere applicata quando sussistono i requisiti della connessione qualificata tra le fattispecie criminose contestate, anche se gli elementi indiziari legittimanti l'emissione della seconda misura cautelare erano già presenti al momento dell'emissione della prima. Il giudice, nel valutare l'applicabilità di tale istituto, deve esaminare attentamente gli atti al fine di verificare la sussistenza di tale connessione, senza limitarsi ad affermare apoditticamente la sua insussistenza. Inoltre, il giudice deve valutare la dedotta questione relativa alla decorrenza dei termini massimi di custodia cautelare in relazione ai reati contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

RA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 15/04/2008 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. GRAMENDOLA FRANCESCO PAOLO;

sentite le conclusioni del P.G., Dr. Galati Giovanni e del difensore avv. Carrozzieri Lucio, che hanno chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata ordinanza.

Osserva:

FATTO E DIRITTO

Con la decisione indicata in…

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