Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 705 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:705SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia, anche se in contrasto con la normativa urbanistica, genera un affidamento qualificato del titolare, che deve essere adeguatamente bilanciato con l'interesse pubblico alla rimozione dell'atto. L'amministrazione, nell'esercitare il potere di autotutela e di annullamento di una concessione edilizia, è tenuta a valutare e comparare l'interesse pubblico alla conformità urbanistica con l'interesse del concessionario, specie quando quest'ultimo abbia maturato un incolpevole e consolidato affidamento sulla stabilità del titolo edilizio. Il mero contrasto con le previsioni dello strumento urbanistico non è di per sé sufficiente a giustificare l'annullamento, essendo necessaria una ponderazione degli interessi in gioco, tenendo conto anche della qualificazione dell'attività del concessionario come di preminente interesse generale, come nel caso di un'impresa erogatrice di servizi di telecomunicazione. L'annullamento di una concessione edilizia deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo alla violazione delle norme urbanistiche, e deve avvenire entro un termine ragionevole, considerato il consolidamento dell'affidamento del titolare. Pertanto, l'annullamento di una concessione edilizia rilasciata diversi anni prima, senza una ponderata valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati in gioco, è illegittimo.

Sentenza completa

N. 12803/1998
REG.RIC.

N. 00705/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12803/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12803 del 1998, proposto da:
Soc. Telecom Italia S.p.A. in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Rallo, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Napoli, via R.De Cesare n.7, come da procura a margine del ricorso;

contro

Comune di Capua in persona del Sindaco pro tempore, autorizzato a stare in giudizio come da deliberazione della Giunta Municipale n. 120 del 6 luglio 1999, rappresentato e difeso dagli avvocati Ubaldo Greco, Carlo Marino, con domicilio eletto in Napoli, viale Gramsci n. 19 nello Studio Caianiello;

per l'annullamento

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